La Via della Spada

FILOSOFIA

I principi fondanti della Via della Spada trovano le proprie radici nella filosofia Taoista, nella sua profonda spiritualità e ricerca di equilibrio ed armonia universale. La finalità principale non è né l’agonismo né il combattimento fine a sé stesso ma il miglioramento della propria energia interiore, del coordinamento mente-corpo e lo sviluppo del pensiero strategico.

La Spada Coreana è, dunque, uno strumento educativo validissimo perché insegna quei valori che, col tempo, diventeranno connaturati a chi la pratica, garantendogli la possibilità di una vita in armonia con se stesso e gli altri. Dalla consapevolezza di sé e dei propri limiti nasce l'umiltà nei confronti di chi ha raggiunto una conoscenza maggiore (il maestro, i genitori, gli anziani) e di conseguenza la disciplina ed il rispetto per i compagni. La consapevolezza della propria forza permette, invece, l'autocontrollo.

La spada diviene, gradualmente, un'appendice del corpo che aiuta a "sentire" il costante scorrere dell'energia interiore ed a controllarne il flusso. Allo stesso tempo, contribuisce ad accrescere la consapevolezza della precarietà e della brevità dell'esistenza, consapevolezza che si sta perdendo velocemente in questo mondo movimentato e sempre più caratterizzato da comportamenti egoisti.

 

I PRINCIPI DELL' HAIDONG GUMDO

Gli antichi guerrieri Samurang erano educati a perseguire valori di patriottismo, compassione, lealtà e fedeltà attraverso una disciplina basata sui principi fermi, distinti e ben precisi di:

JON: rispetto

SA: controllo

JUNG: importanza

DO: la corretta via

CHUNG: mente ferma, animo retto

HYO: rispetto per i propri genitori

YE: rispetto verso gli altri

UI: fare il giusto

 

I 10 PUNTI PER LA VIA DELLA SPADA

Ancora oggi l’Haidong Gumdo insegna rispetto, umiltà, dedizione e fermezza grazie a 10 regole che ogni praticante deve sempre ricordare:

  1. Devo tenere fermo nella mente che la spada e il modo in cui la brandisco fanno parte della mia vita.
  2. La mia mente è preparata all'idea che ogni cosa, anche la più piccola, deve essere rispettata.
  3. Durante la pratica mi assicuro di avere una visione chiara, apro la mente e mantengo il corpo sempre allerta.
  4. Quando brandisco la spada devo liberare la mente da false visioni.
  5. Devo spalancare la mente e cercare sempre il meglio, anche per il più piccolo dei movimenti.
  6. Devo portare sempre il massimo rispetto per tutti gli allievi che si allenano nel mio stesso Dojang.
  7. Devo sempre avere un profondo rispetto verso il Maestro e seguire i suoi insegnamenti con la massima serietà.
  8. Devo rispettare la spada non come oggetto, ma come una parte di me.
  9. Domino i miei istinti. Non devo infrangere mai regole base e disciplina.
  10. Devo essere sempre consapevole dell'importanza che riveste la natura: ogni creatura vivente è preziosa.